Oggi parliamo dell’alimentazione della fattrice, che chiaramente è un elemento cruciale, da conoscere in particolare se si intende occuparsi di un allevamento di cavalli. Cosa dovreste sapere a riguardo?

Dalla gestazione al nutrimento del piccolo appena nato

La gestazione dei cavalli può durare circa 11 mesi. Durante questo periodo di tempo, per le fattrici è fondamentale seguire un’alimentazione equilibrata. Essa consentirà di evitare l’insorgenza di dolori articolari dovuti ad un peso troppo elevato. Permetterà persino di evitare effetti negativi sulla lattazione, dovuti invece ad una scarsa alimentazione.

Un nutrimento corretto aiuterà inoltre la cavalla a mantenere tonici i propri muscoli, nonché a soddisfare ampiamente il fabbisogno del puledro, sia durante che dopo la gestazione. Da tutto questo, chiaramente, si comprende quanto sia importante nutrire correttamente la fattrice.

Che tipo di alimentazione è adatta ad una fattrice?

Entrando subito nello specifico, è utile conoscere i consigli degli esperti del settore. Nei primi quattro mesi, l’alimentazione della fattrice dev’essere in grado di favorire la formazione di nuovi tessuti, ma può essere ancora limitata, e dunque rientrare nella norma. Dal quinto mese in poi, invece, sarà necessario aumentare il nutrimento della cavalla, in quanto avrà bisogno di un’ulteriore dose di energia a causa del rapido sviluppo della placenta.

L’aumento del fabbisogno energetico della cavalla

La richiesta di fabbisogno energetico, a fronte della maggiore richiesta di aminoacidi biodisponibili da parte di utero, placenta e feto, aumenterà proprio dal quinto mese in poi. Negli ultimi mesi, il feto tenderà a crescere più velocemente. Perciò, in questa fase sarà fondamentale far assumere alla fattrice alimenti ricchi di aminoacidi essenziali, che non sono autoprodotti dall’organismo. Questo permetterà di prevenire carenze e negativi effetti sulla crescita fetale.

Inoltre, nell’ultimo periodo, sarà determinante tenere sotto controllo l’alimentazione della fattrice affinché venga incrementata l’assunzione di nutrienti come potassio, fosforo, calcio, magnesio, rame e zinco. Questi sono elementi fondamentali, in quanto consentiranno alla cavalla di arrivare al momento del parto in forze e in salute.

Gli alimenti da non sottovalutare

Durante la gravidanza e la lattazione sarà necessario avvalersi di fieno e cereali di buona qualità. Bisognerà però monitorare con attenzione le dosi, al fine di evitare le carenze così come gli eccessi. Per intendersi, è utile sottolineare che un eccesso di fosforo può impedire il corretto assorbimento di calcio.

Al tempo stesso, è importante sapere che per garantire un giusto equilibrio di calcio e fosforo può essere d’aiuto la vitamina D. In ogni caso, sarà opportuno farsi seguire da un veterinario, che eventualmente potrà elaborare una dieta personalizzata per la cavalla e il suo puledro.

Il parto della cavalla

Grazie ad un buon nutrimento, l’animale potrà arrivare al parto con un corpo sano e forte, e potrà dare alla luce un puledro altrettanto sano e forte. Per gestire al meglio il parto e il travaglio, seguendo la cavalla nei momenti più opportuni, potrete contare sul nostro Foaling Alarm.

Con un ottimo sistema di segnalazione del parto e tenendo sotto controllo l’alimentazione della fattrice per tutta la gestazione, potrete senz’altro proteggere mamma e puledro nel modo più corretto.

  • SHARE
  • TWEET
  • PIN
Top