Cavalla in gravidanza: cosa fare per l’esemplare

Quando un allevatore si ritrova a dover seguire per la prima volta una cavalla in gravidanza, i dubbi possono essere tanti. È chiaro che l’esemplare ha bisogno di più attenzioni rispetto agli altri, ma non è necessario preoccuparsi: con le giuste accortezze, andrà tutto per il verso giusto. Ecco alcuni consigli da non sottovalutare.

L’alimentazione della cavalla in gravidanza

Ogni cavalla necessita di un’alimentazione diversa a seconda della fase di gestazione in cui si trova. Il consiglio generale è quello di usare fieno ed erba come alimenti principali, per poi integrare i pasti con l’aggiunta di cereali a seconda delle esigenze. Naturalmente la cavalla dovrà sempre avere a disposizione una buona quantità di acqua fresca e pulita.

Il veterinario di fiducia potrà elaborare un piano alimentare che consentirà di calibrare adeguatamente gli alimenti, al fine di fornire alla cavalla in gravidanza il giusto apporto di calorie, proteine, vitamine e minerali. L’alimentazione potrà variare anche in base alle specifiche condizioni ambientali e climatiche del luogo in cui si trova l’esemplare. Ovviamente ad influire sulle quantità e sulla tipologia di alimentazione c’è anche la morfologia della cavalla stessa.

Solitamente nei primi mesi di gravidanza non ci sono particolari accortezze da considerare in termini di alimentazione. Sarà invece importante aumentare l’apporto energetico in maniera progressiva durante il secondo trimestre, ovvero il periodo in cui la placenta si sviluppa più velocemente. In questa fase il fabbisogno proteico della cavalla aumenta. Dal settimo mese di gestazione in poi, sarà importante considerare un’eventuale integrazione di vitamine e minerali.

La preparazione del giaciglio per il parto

Quando si ha una cavalla in gravidanza, bisogna pensare anche al momento del parto e prepararsi anticipatamente. In questi casi è consigliabile avvalersi di una lettiera in paglia. Quest’ultima, al contrario dei trucioli presenti in altre lettiere, è più sicura per l’esemplare. Infatti risulta meno abrasiva per i genitali e le mammelle della cavalla.

In più, c’è da considerare che le lettiere fatte di trucioli e segatura possono contenere un determinato batterio, ovvero la Klebsiella pneumoniae, in grado di provocare infezioni. Questo batterio potrebbe rivelarsi un problema sia per il puledro che per la madre.

La paglia è la migliore soluzione anche perché per il piccolo è più difficile da inalare. Inalare segatura e trucioli è molto più semplice, e chiaramente non si tratta di una cosa positiva.

cavalla in gravidanza

 

Il supporto del veterinario

Oltre a quello che abbiamo detto finora, non bisogna dimenticare che, proprio come accade per una donna incinta, anche la cavalla in gravidanza va monitorata. Ecco perché, oltre all’osservazione costante da parte dell’allevatore, è sempre importante avvalersi del supporto del veterinario di fiducia. Il professionista potrà seguire l’esemplare attraverso controlli periodici e dovrà tenersi reperibile per eventuali emergenze. Naturalmente è molto importante che il veterinario sia presente anche durante la nascita del puledro. In questo modo si potranno evitare complicazioni e difficoltà che potrebbero compromettere la salute di madre e figlio.

L’uso del Foaling Alarm per proteggere la cavalla in gravidanza

Un’altra accortezza da non sottovalutare consiste proprio nell’utilizzo di sistemi di allarme parto per equini. Questi strumenti aiutano a salvaguardare la salute dei puledri e delle loro madri. Tra le nostre soluzioni puoi trovare anche il dispositivo C6 EVO IoT, il quale ti aiuterà a tenere sotto controllo la cavalla in gravidanza e i progressi della sua gestazione. Grazie a questo sistema innovativo potrai ricevere aggiornamenti costanti e in tempo reale, essere presente al parto e contattare il veterinario al momento giusto. Scopri tutte le caratteristiche del nostro prodotto e non esitare a contattarci per ottenere maggiori informazioni.

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